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Informativa decreto legislativo n.18/ 2023

2024-05-14T10:44:46+02:00

Con l’entrata in vigore della nuova normativa che disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano rappresentata dal D. Lgs n.18/23, sono state introdotti nuovi concetti e nuovi adempimenti da rispettare. I riflettori sono puntati soprattutto sui Sistemi di distribuzione Interna della risorsa idrica che rappresentano il punto di accesso e di utilizzo dell’acqua direttamente dall’utente finale.

In questo contesto nasce una nuova figura responsabile della qualità dell’acqua dei sistemi di distribuzione interna sia pubblici che privati denominato Gestore della distribuzione idrica interna (GIDI). Il compito principale del GIDI è quello di garantire che l’acqua in uscita dalle utenze interne degli edifici prioritari rispetti tutte le caratteristiche di potabilità ai sensi del D. Lgs n.18/23. Altresì deve eseguire una appropriata valutazione del rischio del sistema idropotabile posto sotto la sua responsabilità tramite raccolta preliminare di informazioni relative all’impianto di distribuzione tra cui individuazione dei punti critici, risultati analitici, esposizione da parte di persone sensibili.

Tra le strutture prioritarie per le quali vige l’obbligo di controllo analitico e di valutazione del rischio vi sono le seguenti:

  • Strutture sanitarie
  • Strutture socio-sanitarie e socio assistenziali con o senza regime di ricovero
  • Centri riabilitativi
  • Centri odontoiatrici
  • Centri ambulatoriali
  • Strutture ricettive alberghiere
  • Penitenziari
  • Stazioni
  • Aeroporti
  • Ristorazione pubblica
  • Caserme
  • Istituti penitenziari

Per maggiori informazioni contattaci.

Informativa decreto legislativo n.18/ 20232024-05-14T10:44:46+02:00

Radon: il nemico invisibile nelle nostre case e negli ambienti di lavoro

2024-04-18T10:24:43+02:00

Il radon, un gas nobile radioattivo di origine naturale, inodore, incolore e insapore, deriva dal decadimento α (alfa) del radio, generato a sua volta dal decadimento α dell’uranio. Questo elemento è particolarmente insidioso perché non è rilevabile dai nostri sensi, rendendo difficile la sua identificazione e misurazione.

La pericolosità del radon, con un tempo di dimezzamento di circa 3,8 giorni, risiede principalmente nel suo potenziale di causare danni alla salute umana, inclusi i tumori polmonari. In Italia, si stima che circa nell’1% delle abitazioni vi sia una concentrazione di radon superiore ai 400 Bq/m³, e nel 4% dei casi, le concentrazioni superano i 200 Bq/m³.

Il radon si trova principalmente nei locali, specie quelli a diretto contatto con il suolo, come cantine, scantinati, taverne, garage, perché il terreno è la fonte principale dalla quale questo gas viene rilasciato, con possibilità tuttavia di arrivare ad irradiarsi anche negli ambienti dei piani più alti. La Lombardia, e in particolare la zona della Bergamasca, è tra le aree più colpite. Recenti normative, come la DGR 26.06.2023 N° 12/508, hanno mirato a identificare le cosiddette “aree prioritarie” per il monitoraggio e il risanamento dal radon.

Il radon è considerato il principale fattore di rischio di tumore polmonare per i non fumatori e rappresenta, dopo il fumo, la seconda causa di rischio per l’insorgenza di questa malattia. La prevenzione e il monito-raggio sono fondamentali per contrastare l’emergenza radon. L’Associazione ASSORADON, ad esempio, si impegna nella formazione professionale e nell’organizzazione di campagne di inter-confronto nazionale per la misurazione della concentrazione di radon nel suolo e nei materiali da costruzione. In Italia, il D. Lgs. n. 101/2020 stabilisce i livelli di riferimento per radon in abitazioni, luoghi di lavoro e scuole, promuovendo l’uso di specialisti esperti per interventi di risanamento. Le tecniche di risanamento dal radon includono l’installazione di sistemi di ventilazione e barriere impermeabili per prevenire l’accumulo di questo gas negli edifici. La recente pubblicazione del Piano nazionale d’azione per il Radon 2023-2032 sottolinea l’importanza di un’azione coordinata a livello nazionale e regionale per proteggere la popolazione dal rischio radon, con le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni chiamate a adeguare le proprie normative entro 24 mesi.

Ecogeo, con laboratori accreditati per analisi chimico-fisiche, batteriologiche e geotecniche, è all’avanguardia nella lotta al radon, offrendo servizi essenziali per l’indagine e il supporto alle comunità nel fronteggiare questa sfida. Accreditata secondo le normative più rigorose, tra cui l’UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018, Ecogeo rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il monitoraggio ambientale e la prevenzione dei rischi legati al radon, confermando l’impegno nella tutela della salute pubblica e dell’ecosistema.

Guarda l’intervista di BergamoTG a Diego Marsetti sul nostro canale youtube: Intervista radon Diego Marsetti

Radon: il nemico invisibile nelle nostre case e negli ambienti di lavoro2024-04-18T10:24:43+02:00

Impianti idrici inutilizzati: si alza il rischio “legionella”

2021-06-30T11:59:03+02:00

Con la pubblicazione della nuova direttiva Europea 2020/2184 cambia la legislazione di riferimento per le acque a consumo umano. In particolare la direttiva si sofferma sulla qualità delle acque dal punto di vista microbiologico. Tra i microorganismi con maggiore impatto sulla salute umana spicca il parametro della Legionella. Dalle stime dell’Istituto Superiore di Sanità negli anni 2000/2019, in Italia ci sono stati 2 mila infetti l’anno con una mortalità del 10-15%.

La Legionella si diffonde in acque stagnanti con temperature comprese fra i 25 e i 55 °C. Il prolungato inutilizzo degli impianti idrici civili e industriali (palestre, piscine, docce, spogliatoi, seconde case, alberghi, mense, ospedali, …) dovuta ai lunghi periodi di lockdown può aver contribuito al proliferare di questo batterio.

Il laboratorio Ecogeo, accreditato da diversi anni per la ricerca della legionella in acque potabili e reflue secondo il metodo UNI EN ISO 11731:2017, permette ad aziende e privati di eseguire un’analisi precisa e accurata del suddetto microorganismo in conformità con quanto richiesto dall’ Istituto Superiore di Sanità e dall’ente di accreditamento Accredia.

Impianti idrici inutilizzati: si alza il rischio “legionella”2021-06-30T11:59:03+02:00

Droni per il trasporto di persone e materiale

2021-04-07T10:31:46+02:00

Nel prossimo futuro, persone e materiali viaggeranno sui droni?

Sembra essere una ipotesi molto reale, una “nuova frontiera della mobilità”, come riporta il video del TG2 andato in onda nell’edizione delle ore 13.00 del 6 aprile 2021.

Droni per il trasporto di persone e materiale2021-04-07T10:31:46+02:00

III Congreso Internacional de Ingeniería Ambiental – Coia 2020

2020-11-24T14:51:37+01:00

Diego Marsetti sarà presente come relatore in collegamento su Zoom al III Congreso Internacional de Ingeniería Ambiental Coia 2020 (Arequipa, Perù) in programma martedì 24 novembre dalle ore 16:15 alle ore 17:15 CET (Local Time).

III Congreso Internacional de Ingeniería Ambiental – Coia 20202020-11-24T14:51:37+01:00

Droni sulle città. Il boom della sorveglianza urbana con SAPR per l’emergenza Covid-19

2020-06-06T10:22:15+02:00

Il Dott. Diego Marsetti, in qualità di Amministratore Unico di ReD Tech s.r.l., ultima entrata nel gruppo Ecogeo e una delle prime scuole italiane certificate (Centro di Addestramento Autorizzato ENAC n. 005) per l’impiego di droni e per la formazione di piloti APR, parteciperà come relatore alla seconda puntata di Roma Drone Webinar Channel (RDWC), che si svolgerà in diretta streaming martedì 9 giugno (dalle ore 16 alle 17.15 circa) sul tema “Droni sulle città. Il boom della sorveglianza urbana con SAPR per l’emergenza Covid-19”.

Non si tratterà di un webinar “classico”, ma di un vero talkshow con una serie di voci che si alterneranno, chiamate in causa dal conduttore.

Durante questo appuntamento si verificheranno, con ospiti ed esperti, quali siano stati i risultati del diffuso impiego di droni per il controllo delle disposizioni sul lockdown durante l’emergenza sanitaria, senza dimenticare che molti Comuni prevedono di utilizzare i droni nella prossima estate pure sulle spiagge. Si metterà in luce il punto di vista della Polizia di Stato e delle Polizie locali, oltre a quello degli operatori professionali e delle Associazioni di volontariato. Sarà infine affrontato il tema del rispetto della privacy.

Lo streaming sarà disponibile sulla pagina Facebook di Roma Drone, @romadrone. La partecipazione è gratuita. Il pubblico potrà commentare o porre domande via Facebook, che saranno girate agli ospiti in diretta.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui:
https://www.romadrone.it/webinar/puntata-2.html

Droni sulle città. Il boom della sorveglianza urbana con SAPR per l’emergenza Covid-192020-06-06T10:22:15+02:00

ReD Tech entra nel gruppo Ecogeo

2020-05-25T12:13:35+02:00

Nelle scorse settimane, ReD Tech – Research and Development in Technologies, una delle prime scuole italiane certificate ed autorizzate
(ENAC.CA.APR.005) per l’impiego dei droni e per la formazione di piloti e istruttori, è entrata nel gruppo Ecogeo.

Visita il sito per scoprire la nostra nuova scuola di droni.

ReD Tech entra nel gruppo Ecogeo2020-05-25T12:13:35+02:00

Archivi paleoecologici svelano la nascita dell’insediamento dell’età del bronzo di Bergamo

2020-03-16T09:57:18+01:00

Cesare Ravazzi, Roberta Pini, Mattia De Amicis, Lorenzo Castellano, Roberto Comolli, Davide Abu El Khair, Giulia Furlanetto, Diego Marsetti, Renata Perego, hanno il piacere di presentare il lavoro sulla paleotopografia, sedimentologia, cronologia e paleoecologia dei depositi sottostanti alla Cattedrale S. Vincenzo di Bergamo e ad altri siti intorno a Piazza Vecchia nella Città Alta di Bergamo, condotto dal Gruppo di Ricerche Stratigrafiche Vegetazione, Clima, Uomo del CNR, Milano, e recentemente pubblicato nella rivista Review of Palaeobotany and Palynology.

I nuovi dati forniscono una nuova prospettiva per l’origine del centro abitato di Bergamo, che è indiziato in loco da polline di cereali, piante e fuoco antropogenico come centro agropastorale già nel 1415 a.C. (median probability), si sviluppa con continuità di insediamento tra il 1280 a.C. (median probability) e la prima fase di massima espansione (tra il 1030 e il 750 a.C.). Questo ciclo viene concluso da un cambiamento nell’uso del suolo (750 a.C.) prima dello sviluppo della città celtica nel VI-V sec. a.C.

Nella prosecuzione delle indagini andrà posta particolare attenzione alla scoperta di depositi bacinali, con estensione ininterrotta per almeno 3 secoli (tra 1030 fino ad oltre 750 a.C.), nella parte più antica della sequenza al di sotto della Cattedrale di S. Vincenzo.

E’ molto probabile che questo sito di approvvigionamento idrico, situato in una depressione forse valliva profonda 15 metri, ma forse anche modellata artificialmente a seguito della preparazione di una vasca / pozza, fornisse la risorsa idrica fondamentale per le attività agropastorali alla sommità del colle di Bergamo, oltre 1000 anni prima dell’allestimento delle cisterne in età romana. E’ probabile che l’insediamento si sia sviluppato, nell’età del Bronzo Recente e Finale, in relazione con questo sito.

Gli autori ringraziano a vario titolo: Raffaella Poggiani, Maria Fortunati, Sergio Chiesa, Fabio Baio, Franco Magri, Stefano Banfi, Camilla Croci, Bernardo Raineri, Giovanni Monegato, Stefania Casini.

Scarica l’articolo pubblicato sulla rivista Review of Palaeobotany and Palynology.

Archivi paleoecologici svelano la nascita dell’insediamento dell’età del bronzo di Bergamo2020-03-16T09:57:18+01:00

Ecogeo sul mensile “Bergamo Economia Magazine”

2020-03-04T15:09:20+01:00

Sul numero di Febbraio 2020 di “Bergamo Economia Magazine“, Ecogeo è protagonista dell’articolo di copertina dal titolo: “Ecogeo: un’eccellenza bergamasca per lo sviluppo sostenibile del pianeta“. Per leggere l’articolo, clicca qui.

Ecogeo sul mensile “Bergamo Economia Magazine”2020-03-04T15:09:20+01:00
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